Oggi in Italia non esiste una legislazione specifica in materia di unioni omosessuali, adozioni e lotta a omofobia e transfobia. In queste due ultime legislature sono tuttavia numerose le proposte di legge presentate. VOX, per capirci qualcosa, ha provato a mettere ordine in questi disegni di legge.
All’interno della XVII legislatura, inauguratasi il 15 marzo scorso, in materia di LGBT in molti si sono spesi per proporre leggi. Eccone uno schema
- istituzione della giornata nazionale contro l’omofobia
(atto Senato n 403, presentato il 9 aprile 2013 da Sergio Lo Giudice PD)
si propone di di istituire nel giorno del 17 maggio la «Giornata nazionale contro l’omofobia», al fine di promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione nonché di contrastare i pregiudizi e le discriminazioni motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere
- omofobia
(Atto Camera n. 245, presentato il 15 marzo 2013 da Ivan Scalfarotto PD)
si propone di contrastare i reati motivati da stigma sessuale, in particolar modo nei confronti delle persone omosessuali e transessuali, ritenendo più efficace, rispetto alla mera introduzione di una circostanza aggravante, prevedere l’estensione dei reati puniti dalla legge Mancino-Reale (legge n. 654 del 1975, che ha reso esecutiva la convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, fatta a New York il 7 marzo 1966) anche alle discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere della vittima
- matrimonio
(atto Senato n 393, presentato il 5 aprile 2013 da Luis Alberto Orellana M5S)
(atto Senato n 204, presentato il 15 marzo 2013 da Loredana De Petris, misto)
si propone di estendere tout court l’istituto del matrimonio alle coppie omosessuali, da cui ne deriverebbe la piena equiparazione tra coppia omosessuale e coppia eterosessuale, introducendo anche una disciplina ad hoc della filiazione nell’ambito delle coppie formate da persone dello stesso sesso.
Giacciono in Parlamento anche disegni di leggi che risalgono alla XVI legislatura (29 aprile 2008 – 14 marzo 2013)
- matrimonio
(atto Camera n 5338, presentato il 3 luglio 2012 da Antonio Di Pietro, IDV)
(atto Senato n 2131, presentato il 22 aprile 2010 da Marco Peduca, PD)
(atto Camera n 1064, presentato il 15 maggio 2008 da Rita Bernardini, PD)
(atto Senato n 594, presentato il 20 maggio 2008 da Donatella Poretti, PD)
(atto Camera n 1630, presentato l’8 agosto 2008 da Anna Paola Concia, PD)
si propone di estendere tout court l’istituto del matrimonio alle coppie omosessuali, da cui ne deriverebbe la piena equiparazione tra coppia omosessuale e coppia eterosessuale. Il d.d.l. introduce anche una disciplina ad hoc della filiazione nell’ambito delle coppie formate da persone dello stesso sesso.
- unioni civili
(atto Senato n 2142, presentato il 28 aprile 2010 da Magda Negri, PD)
si propone di regolare le unioni civili tra coppie omosessuali, in parte estendendo la disciplina del alcune norme che regolano i rapporti tra i coniugi nel matrimonio, in parte prevedendo norme specifiche volte ad escludere le discriminazioni più eclatanti patite dalle coppie omosessuali con riferimento in particolare: alla malattia e decisioni successive alla morte di uno dei partner; ai diritti successori; al diritto al lavoro; alle agevolazioni riconosciute ai militari in servizio o agli appartenenti alle Forze dell’ordine; alla disciplina fiscale, previdenziale e del lavoro; all’assistenza sanitaria e penitenziaria.
(atto Senato n 91, presentato il 29 aprile 2008 da Vittoria Franco, PD)
introduce una forma di riconoscimento giuridico delle unioni civili, offrendo alle coppie eterosessuali una possibilità di scelta in più, e garantendo anche alle coppie omosessuali un’opportunità di risolvere molti drammatici problemi concreti. Interviene a regolare specificamente, tra gli altri, i diritti inerenti all’assistenza sanitaria e penitenziaria, al diritto al lavoro, ai diritti successori, assimilando la posizione dei componenti dell’unione civile a quella dei coniugi.
(atto Camera n 1858, presentato il 3 novembre 2008 da Mimmo Lucà, PD)
si propone di regolare le unioni di fatto sia eterosessuali sia omosessuali. Gli obiettivi della presente proposta di legge sono quelli di a) definire sempre i diritti come diritti delle persone nelle unioni e non delle unioni come tali; b) prevedere la certificazione a livello comunale non per celebrare unioni, ma per formalizzare la loro previa esistenza, per cui il diritto nasce dal fatto e non viceversa; c) prevedere che i diritti siano proporzionati ai doveri e che, pertanto, coinvolgano almeno l’estensione dell’assistenza sanitaria e penitenziaria, la successione nel contratto di locazione, il titolo di preferenza per l’inserimento nelle graduatorie occupazionali e per l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, i trattamenti previdenziali e la successione.
Sulle unioni civili è stato presentata il 15 marzo 2013 un disegno di legge dal testo non disponibile da Luigi Marconi PD (atto Senato n 14)
- omofobia
(Atto Camera n. 2807, presentato il 14 ottobre 2009 da Antonio Di Pietro IDV)
si propone di contrastare i reati motivati da stigma sessuale, in particolar modo nei confronti delle persone omosessuali e transessuali, ritenendo più efficace, rispetto alla mera introduzione di una circostanza aggravante, prevedere l’estensione dei reati puniti dalla legge Mancino-Reale (legge n. 654 del 1975, che ha reso esecutiva la convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, fatta a New York il 7 marzo 1966) anche alle discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere della vittima.