“Probabilmente considerazioni meramente ideologiche possono aver portato la Ministra alla Salute, Beatrice Lorenzin, a dichiarare che “la letteratura psichiatrica, da Freud in poi, riconosce la necessità per un bambino di avere una figura materna e paterna”, visto che questa tesi non è assolutamente supportata da ricerche e fonti scientifiche accreditate. Non è certamente la doppia genitorialità a garantire uno sviluppo equilibrato e sereno dei bambini, ma la qualità delle relazioni affettive”.
Con queste parole il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologici, Fulvio Giardina (qui il comunicato stampa completo), ha risposto alle pesanti dichiarazioni della ministra Lorenzin che, durante la puntata di Porta a Porta dello scorso 17 settembre aveva attaccato Francesca Vecchioni (qui la sua intervista), scagliandosi pesantemente contro la scelta delle coppie gay di avere figli e sostenendo che, per la letteratura scientifica, figli e figlie necessiterebbero di genitori di sesso diverso. Una colossale svista, per usare un eufemismo, come confermato dall’Ordine degli Psicologi, secondo il quale è necessario “garantire la tutela dei diritti delle famiglie omo-genitoriali al pari di quelle etero‐composte, senza discriminazioni e condizionamenti ideologici”.
“Le parole del Ministro sono infondate e foriere di pregiudizi” ha poi ribadito Vittorio Lingiardi, ordinario di Psicologia dinamica alla Sapienza di Roma e voce di Vox, “perché disconoscono quanto appurato dalla ricerca scientifica internazionale degli ultimi quarant’anni: i bambini cresciuti da genitori dello stesso sesso si sviluppano come quelli cresciuti da genitori eterossesuali”.
Durissima, infine, la risposta di Famiglia Arcobaleno, l’associazione dei genitori omosessuali che da anni si occupa di difendere le famiglie omosessuali: “le parole della ministra Lorenzin sono di una gravità inaudita e non devono passare sotto silenzio. Le affermazioni della Lorenzin dimostrano la sua assenza di preparazione sull’argomento”.
Foto tratta dal film I ragazzi stanno bene, Lisa Cholodenko, USA, 2010