Le difficoltà riscontrate sul piano dell’intervento legislativo (qui l’approfondimento di VOX sui disegni di legge depositati in Parlamento) hanno indotto alcuni avvocati a rivolgersi alla Corte Europea dei diritti dell’uomo e ai Tribunali nazionali, al fine di ottenere il riconoscimento del diritto al matrimonio per le unioni omosessuali e la trascrizione all’interno dell’ordinamento giuridico italiano del matrimonio o dell’unione civile registrata (civil partnership) contratti all’estero.
Più in particolare, gli avvocati hanno predisposto tre distinti gruppi di ricorsi. VOX, per capirci qualcosa, ha provato a mettere ordine:
1) ricorsi alla Corte europea dei diritti dell’uomo per richiedere il riconoscimento del diritto al matrimonio di coppie composte da persone dello stesso sesso:
le coppie ricorrenti hanno denunciato la doppia violazione dell’art.14, letto in combinato disposto con gli articoli 8 e 12 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo;
2) ricorsi alla Corte europea dei diritti dell’uomo che riguardano coppie composte da persone dello stesso sesso, che avevano celebrato il proprio matrimonio all’estero e che ne richiedevano la trascrizione all’interno dell’ordinamento giuridico italiano.
In questo caso i ricorrenti lamentavano una doppia violazione dell’art.14, in combinato disposto con gli articoli 8 e 12 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, ritenendosi insieme vittime di una discriminazione in ragione del proprio orientamento sessuale, nel godimento dei diritti al matrimonio e al rispetto della vita privata e familiare.
Due le violazioni: rifiuto della trascrizione dell’atto di matrimonio concluso all’estero e impossibilità di ottenere un riconoscimento giuridico del matrimonio e dell’unione familiare.
3) ricorsi di coppie composte da persone dello stesso sesso, unite civilmente all’estero con civil partnership, promossi dinanzi ad organi giurisdizionali interni (Tribunali ordinari), al fine di ottenere la trascrizione, all’interno dell’ordinamento giuridico italiano, di tali unioni.