Molto enunciati e poco praticati, ecco cosa sono i diritti sociali in Italia.
Si tratta, infatti, di diritti riconosciuti dalla Costituzione – in coerenza con gli atti e le convenzioni internazionali – e declinati da varie leggi nazionali ma il cui esercizio è fortemente limitato dall’assenza di una disciplina che ne definisca precisamente confini, criteri di accesso, standard di riferimento, e soprattutto il sistema di finanziamento.
Ci riferiamo qui al welfare sociale (diverso dalle politiche per la salute, l’istruzione, o il lavoro), cioè gli interventi per la tutela e la promozione dei diritti dei minori e delle loro famiglie, degli anziani, delle persone con disabilità o non autosufficienti e delle persone in povertà.
I diritti sociali interessano poco i media e la politica ma riguardano invece milioni di persone, come i 3,4 milioni in condizioni di povertà assoluta e gli oltre 2,8 milioni non autosufficienti (2 milioni e 100 mila anziani, gli altri adulti e giovani).
Un buon motivo per occuparsene!