Battaglie, dichiarazioni, leggi. Il cammino verso il riconoscimento dei diritti umani ha attraversato lunghi e tortuosi sentieri prima di raggiungere il suo pieno riconoscimento. Ecco le tappe più importanti.
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e dei cittadini (1789)
La Dichiarazione proclama che a tutti i cittadini vanno garantiti i diritti di “libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all’oppressione”. Sostiene che la necessità della legge deriva dal fatto che “i limiti nell’esercizio dei diritti naturali di ogni uomo sono esclusivamente quelli che garantiscono agli altri membri della società di poter esercitare a loro volta quegli stessi diritti”. Pertanto, la Dichiarazione considera la legge come “l’espressione della volontà generale”, volta a promuovere questa uguaglianza dei diritti e a proibire “solo azioni dannose per la società”.
La Prima Convenzione di Ginevra (1864)
I principi chiave espressi nella Convenzione, e mantenuti in tutte le successive Convenzioni di Ginevra, includevano l’obbligo di fornire cure senza alcuna discriminazione al personale militare ferito o malato, il rispetto dei veicoli di trasporto del personale medico e delle relative attrezzature e la relativa segnalazione tramite il simbolo distintivo della croce rossa su sfondo bianco.
Le Nazioni Unite (1945)
Nell’aprile del 1945, i delegati di cinquanta paesi si riunirono a San Francisco, pieni di ottimismo e di speranza. L’Assemblea delle Nazioni Unite sull’Organizzazione Internazionale aveva lo scopo di costituire un corpo internazionale per promuovere la pace e prevenire guerre future. Gli ideali dell’organizzazione erano asseriti nel preambolo dello statuto proposto: “Noi, popoli delle Nazioni Unite, siamo determinati a preservare le generazioni future dal flagello della guerra, che già due volte nella nostra vita ha portato indicibili sofferenze all’umanità”.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948)
Nel preambolo e nell’Articolo 1, la Dichiarazione proclama inequivocabilmente i diritti innati di ogni essere umano: “La noncuranza e il disprezzo per i diritti umani hanno prodotto atti barbarici che hanno oltraggiato la coscienza dell’umanità; l’avvento di un mondo in cui gli esseri umani possono godere di libertà di parola e credo, libertà dalla paura e dalla povertà è stata proclamata come la più elevata aspirazione della gente comune… Tutti gli esseri umani sono nati liberi e con uguali diritti e dignità”.
Gli stati membri delle Nazioni Unite si sono impegnati a lavorare insieme per promuovere gli articoli sui diritti umani che, per la prima volta nella storia, erano stati riuniti e codificati in un documento unico. Di conseguenza, molti di questi diritti, in varie forme, fanno oggi parte delle leggi costituzionali delle nazioni democratiche.
Qui, il testo completo della Dichiarazione.
Fonte: www.humanrights.com