Una mappa dell’odio. Nel giorno in cui lanciamo il progetto assistiamo al culmine dello scatenamento contro il Ministro Kyenge.
Dopo aver constatato che “La Padania” pubblica tutti gli appuntamenti pubblici del Ministro, un deputato leghista si esprime così: “è solo un oggetto di arredamento”.
Ecco, noi sappiamo che le parole possono essere pietre, che esiste un confine tra diritto di critica, anche aspro, e violenza verbale ingiustificata, spesso preludio alla violenza fisica.
Vorremmo un Paese in cui anche le Istituzioni, come tutta la società, fossero giudicate per le cose che fanno, bene o male, e non per il colore della pelle, se sono di genere maschile o femminile, in relazione all’orientamento sessuale.