17 maggio, Giornata mondiale contro omofobia, transfobia e bifobia. E’ il giorno in cui, nel 1990, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) eliminò l’omosessualità dall’elenco dei disturbi, riconoscendola come una variante della sessualità, al pari dell’eterosessualità. Per l’Italia, poi, questa data coincide (quasi) con un’altro significativo passo in avanti: l’11 maggio 2016 veniva infatti approvato il ddl Cirinnà, che da allora disciplina le unioni civili tra persone dello stesso sesso nello Stivale. Ma a che punto siamo, veramente, nel percorso per il riconoscimento dei diritti delle persone LGBT? Ad esempio, cosa pensano gli italiani del matrimonio tra persone dello stesso sesso e della possibilità di adottare bambini? E ancora, qual è la città con più unioni civili tra persone LGBT in Italia? Come ci collochiamo, a proposito di diritti, in Europa? E cosa succede nel resto del mondo? Ecco un po’ di numeri per saperne di più, nella consapevolezza che “le cose sono cambiate e continueranno a cambiare“.
di Ilaria Liberatore