Uguaglianza e libertà sono sinonimi. E’ necessario che parola e politica trovino il coraggio di incontrarsi. La parola a Riccardo Mariani, sindaco di Mandello del Lario.
Il tema dei diritti civili è oggi, più che mai, un tema cruciale.
Lo è per diversi aspetti ma, innanzitutto, perché l’impostazione prevalentemente utilitaristica e consumistica della nostra società esige uno sforzo corale di riappropriazione di significato dell’esistenza individuale e sociale, che non può che ripartire da una parola: diritti.
Cosa ci rende umani? Cosa rende l’esistenza degna di essere vissuta? La capacità di immedesimarci nell’altro e di saper riconoscere che chi è discriminato nell’accesso ai diritti vive una condizione di fragilità individuale enorme che si riflette drammaticamente nel vissuto sociale: perché il mancato riconoscimento di una cittadinanza piena priva, milioni di cittadini, dell’idea e del sentimento di appartenenza a una comunità umana.
Allora, che fare?
Passare al contrattacco, pensare ed agire controcorrente. Per dirla con il grande filosofo francese Etienne Balibar, si tratta di affermare “l’egalibertè”, formidabile neologismo da lui coniato che lega, in una sola parola, eguaglianza e libertà per sottolinearne l’inseparabilità. L’egalibertè, la nostra sfida per questo millennio. E’ una nuova idea di universalità necessaria e imprescindibile per il tema dei diritti civili. E’ un’invenzione feconda poiché la crisi contemporanea ci spinge a ripensare, correggere, ridimensionare più o meno completamente le categorie teoriche e politiche con cui abbiamo avuto a che fare sinora.
Crediamo che il presente sia intriso, inzuppato di ambivalenza e che dentro quest’ultima ci sia lo spazio per giocare la carta del cambiamento e del superamento delle inquietanti e malinconiche impasse attuali.
Usciamo allo scoperto per dire, una volta per tutte, che la vera priorità soffocata, inascoltata, mistificata è quella dei diritti civili e dell’origine costituzionale che li anima e vivifica. Non la parola torni alla politica ma la politica torni alla parola costituzionale.
Solo così riemergeremo dalla palude melmosa di questi decenni di imbarbarimento culturale. Solo così trasmetteremo il senso vero di una civiltà ai nostri ragazzi. Solo così torneremo ad onorare chi ha avuto, nell’immediato dopoguerra, il coraggio di sognare un’Italia laica, repubblicana, finalmente democratica.
Sta a noi, solo a noi farlo e sarebbe imperdonabile rinunciarvi.
Riccardo Mariani – Sindaco di Mandello del Lario