Identificati spesso con i jihadisti, migranti e italiani di fede islamica sono visti come potenziali pericoli. È un’intolleranza diffusa a macchia di leopardo tra nord e centro, meno al sud. A fare da detonatore per gli insulti in rete, gli attentati di Parigi.
Dopo le donne è il gruppo con il maggior numero di tweet rilevati. Sono infatti 1.014.693 con 22.435 tweet negativi e 7.465 messaggi discriminatori geolocalizzati. I messaggi negativi sono esplosi dopo gli attentati del 13 novembre a Parigi, episodio che ha fatto aumentare la percentuale delle persone che identificava il terrorismo e l’estremismo come una sfida. Lazio e Lombardia sono in testa alla classifica delle regioni più islamofobe.