Il furto d’identità, il rischio di truffa, virus e malware non vanno in vacanza. E’ bene dunque tutelarsi anche sotto l’ombrellone, quando usiamo il nostro smartphone, tablet o pc portatile. Per questo motivo, il Garante per la privacy ha pubblicato un vademecum per proteggere i dati personali – propri e altrui – anche in spiaggia. Eccolo in dieci punti (qui il link al testo completo: http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3240343):
1. Selfie-mania. Pubblicare le foto o i video delle vacanze sui social network è divertente. Ma non tutti vogliono apparire on-line, essere riconosciuti o far sapere dove e con chi si trovavano durante le ferie. Soprattutto se le immagini possono risultare in qualche modo “imbarazzanti”. Se si postano foto o video con altre persone, è sempre meglio accertarsi che queste siano d’accordo, specie se si inseriscono anche dei tag con nomi e cognomi;
2. Geolocalizzazione. Per gli amanti della riservatezza che non vogliono mai far sapere dove sono durante le vacanze estive, il suggerimento è disattivare le opzioni di geo-localizzazione di smartphone e tablet, oltre a quelle dei social network eventualmente utilizzati;
3. Furto. Postando sui social network che si è in vacanza, si potrebbe far sapere ad eventuali malintenzionati che la propria casa è vuota. Il pericolo aumenta se poi si scrive anche per quanto tempo si resterà in vacanza o in quali giorni. Il suggerimento è quello di evitare di postare sul web informazioni troppo personali, come l’indirizzo di casa o la foto del posto dove si parcheggia di solito l’automobile bloccare;
4. Viaggiare sicuri. E’ bene fare attenzione alle offerte di sconti straordinari su viaggi e affitti di case per le vacanze che possono arrivare via social network, e-mail, sms, sistemi di messaggistica. Virus informatici, software spia e phishing possono essere in agguato. Inoltre, per evitare i rischi di furti di identità, meglio essere prudenti con i pagamenti on-line se l’indirizzo internet del sito appare anomalo o se non vengono rispettate le procedure di sicurezza standard per i pagamenti on-line (Vox ne ha già parlato qui: http://www.voxdiritti.it/?p=2807);
5. Attenzione alle app. In vacanza molti utenti di smartphone e tablet scaricano app per giochi, suggerimenti turistici, ecc. Ma spesso, queste app possono anche nascondere virus o malware. Per proteggersi, è consigliabile scaricare le app dai market ufficiali, leggere con attenzione le descrizioni e consultare eventuali recensioni degli altri utenti;
6. Wi-fi gratuito, ma con prudenza. Le connessioni offerte da locali, stabilimenti balneari e hotel potrebbero non essere sufficientemente protette e mettere pc, smartphone e tablet a rischio di intrusioni esterne da parte di malintenzionati a caccia di dati personali. Inoltre, connessioni “infettate” potrebbero veicolare virus e malware, esponendo i dispositivi collegati a diversi rischi, dal phishing al furto di identità. In ogni caso, quando non si è certi del livello di sicurezza della connessione internet, meglio evitare di usare servizi che richiedono credenziali di accesso (ad esempio, alla propria webmail, ai social network, ecc.) o fare acquisti on-line utilizzando il web banking o la carta di credito.
7. Navigare protetti. Aggiornamenti software costanti e programmi antivirus, magari dotati anche di anti-spyware e anti-spam, possono essere buone precauzioni per evitare furti di dati o violazioni della privacy, non solo quando si usa il pc, ma anche per smartphone e tablet. E’ bene mantenere aggiornati anche i sistemi operativi di tutti i dispositivi utilizzati per garantirsi una maggiore protezione.
8. Smartphone e tablet sicuri. Durante le vacanze può accadere che smartphone e tablet siano smarriti o vengano rubati. Per proteggere i dati che contengono, conviene impostare un codice di accesso non banale e conservare con cura il codice IMEI, che si trova sulla scatola al momento dell’acquisto e che serve a bloccare il dispositivo a distanza. In generale, è bene non conservare dati troppo personali su smartphone e tablet (ad esempio, password o codici bancari) e prendere altre piccole precauzioni, come quella di evitare che i browser e le app memorizzino le credenziali di accesso a siti e servizi (ad esempio, posta elettronica, social network, e-banking).
9. Sms via smartphone e social network. Nel periodo estivo se ne inviano e se ne ricevono molti. Alcuni potrebbero contenere virus, malware o esporre al rischio di spam. E’ sempre bene fare molta attenzione prima di scaricare programmi, aprire eventuali allegati o cliccare link contenuti nel testo o nelle immagini dei messaggi. Si possono poi adottare semplici precauzioni: ad esempio, non rispondere a messaggi provenienti da sconosciuti. Se si usa un pc, si può passare il mouse su un link senza cliccarlo e verificare – in basso a sinistra nel browser – la URL reale al quale si è indirizzati.
10. La miglior difesa è usare sempre con consapevolezza e attenzione le nuove tecnologie e gestire con accortezza i nostri dati personali.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare anche la sezione Diritti e Prevenzione del sito web www.garanteprivacy.it e le campagne di comunicazione del Garante “Fatti smart”, “Connetti la testa” e “Spam: come difendersi”. E’ inoltre possibile rivolgersi per informazioni, chiarimenti o segnalazioni all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) del Garante.