In marcia per difendere la ricerca e la scienza…e la Terra. In occasione della Giornata della Terra, un contributo dell’Associazione “Luca Coscioni”
Francesca Maria Montemagno
Il 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra (#EarthDay2017) si terrà la grande Marcia per la Scienza (#MarchforScience): ricercatori, scienziati e appassionati di scienza di tutto il mondo manifesteranno in difesa del valore della ricerca e della sua indipendenza dalle ingerenze della politica.
Ma perché è stata scelta questa data? La Marcia si tiene in occasione della Giornata Mondiale per la Terra “perché – come sottolinea Marco Perduca, membro di giunta dell’Associazione Luca Coscioni “proprio cancellando consolidate evidenze scientifiche sul riscaldamento globale Donald Trump ha rotto il consenso del COP21. La protezione e promozione della scienza è il miglior antidoto contro le mistificazioni, manipolazioni e negazioni della realtà. Marciare per la scienza è anche marciare per un futuro libero dalle menzogne di regime”.
March for Science è un movimento internazionale, oltre 500 eventi nelle diverse città, una rete di persone che riconoscono la rilevanza della ricerca e la sua autonomia da ingerenze politiche, come quelle fatte del Presidente Trump, che hanno spinto la comunità americana a promuovere un manifesto e una marcia. Una preoccupazione che travalica i confini americani e che sembra essere diffusa considerando l’adesione dai vari angoli di mondo: da Roma, passando per Milano e per una serie di città europee, per arrivare a collegarsi in diretta con la “March for Science” di Washington.
L’Associazione Luca Coscioni ha aderito alla March for Science per due diverse ragioni: per sostenere il riconoscimento del “diritto umano alla scienza” e la liberazione di Ahmadreza Djalali. Sarà in piazza a Roma (alle ore 16 in Piazza del Pantheon) e a Milano (davanti al Consolato USA in via Principe Amedeo 3). Ostacolare la scienza, infatti, non è solo un problema per chi professionalmente si occupa di ricerca, ma produce spesso danni irreversibili per tutta la società, la pace, la democrazia e l’ambiente.
Oltre all’affermazione della libertà di ricerca scientifica anche su questioni che ancora son considerate “eticamente sensibili”, l’adesione è motivata dalla richiesta di liberazione immediata del ricercatore iraniano Ahmadreza Djalali, docente a Torino e da mesi in carcere a Teheran senza alcun capo d’imputazione né contatto coi propri famigliari. La condivisione della conoscenza non può essere un reato, come ha scritto Filomena Gallo, segretaria dell’Associazione Coscioni, nell’appello al Governo in occasione della prima edizione dell’Iran-Italy Science, Technology and Innovation Forum svoltasi il 19 aprile.
“Con il Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica stiamo promuovendo alle Nazioni unite il ‘diritto alla scienza’ come diritto umano universalmente codificato” ha dichiarato Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione “marciare assieme a ricercatori, scienziati, insegnanti, studenti e militanti dei diritti umani rafforza questa nostra campagna di libertà a sostegno del rispetto degli obblighi internazionali degli Stati, quindi per lo Stato di Diritto”.
Ma la Marcia per la Scienza sarà anche la marcia di quei cittadini attivi che vedono minacciato non solo il ruolo della scienza ma anche il dibattito sui temi scientifici e sui diritti che ne derivano: scie chimiche, vaccini, fine vita, flussi migratori, politiche del clima e dell’energia. Temi su cui troppo spesso si registrano attacchi verso scienziati e ricercatori, temi su cui prevalgono falsi miti anziché evidenze scientifiche.
Il 22 marzo sarà una giornata per sostenere la Scienza e la Terra ed in Piazza convergeranno tutte quelle istanze legate alla qualità della vita in un nuovo e più ampio concetto di sostenibilità. Diamo voce alla scienza e ai nostri diritti.
Per maggiori informazioni sugli appuntamenti in Italia: http://www.sciencemarchit.com/it/home/
Per una panoramica delle iniziative internazionali: www.marchforscience.com
Per seguire su Twitter: @EarthDayNetwork @ScienceMarchDC