Il 79, 86% dei contenuti sui temi legati all’abilismo è contenuto di odio e venato da tipologie di stereotipo correlate con lo hate speech.
Un dato inquietante, che conferma le analisi della scorsa rilevazione, quando si fece evidente che eravamo, e siamo tuttora, in presenza di uno spostamento semantico, che utilizza lemmi descrittivi della disabilità quali veri e propri insulti, evidenziando come alcune pulsioni regressive, capaci di sfociare anche in fenomeni violenti come il bullismo, si ammantino di un linguaggio che si configura come una vera distorsione lessicale.
L’uso del linguaggio offensivo contro le persone con disabilità si è andato, dunque, via via allargando, ampliando sia il suo utilizzo originario sia il suo significato, più ampio e meno specifico.
Abilismo: esempi di stereotipi mappati
«È solo un povero handicappato. Non a caso hanno scelto lui come burattino»
«Solo un cerebroleso sceglie di pagare il 60% di tasse potendo pagarne meno»
«L’85% degli italiani si è rotto i coglioni di leggere minorati mentali come te, questa è la realtà!!»